“ViviAMO la Bassa” tra foto, ricordi e video

“ViviAMO la Bassa” è il nuovo progetto dedicato alla scoperta e alla valorizzazione dei luoghi della Bassa Padovana voluto dal Consorzio Atesino delle Pro Loco, in concerto con UNPLI Padova e gli altri consorzi della provincia, per far conoscere ad un pubblico più ampio possibile le bellezze culturali, architettoniche, storiche e paesaggistiche del territorio.

Il 2020 è stato un anno molto particolare, segnato fortemente dalla pandemia che ha colpito il mondo e anche nel territorio della Bassa Padovana ha lasciato il segno, impedendo la realizzazione di appuntamenti annuali che il nostro consorzio mette in campo per far conoscere e apprezzare il territorio in cui siamo inseriti.
Considerando le effettive difficoltà ad organizzare eventi in presenza, siamo giunti, grazie ad un bando della Regione del Veneto, a produrre un percorso di scoperta attraverso i video delle bellezze e dei luoghi più particolari e significativi presenti nella Bassa Padovana. Insieme a noi, altri 4 consorzi intercomunali delle Pro Loco hanno voluto collaborare assieme nella promozione e valorizzazione culturale, andando a produrre un video promozionale per ogni realtà consortile al fine di avere 5 prodotti simili, ma non uguali tra loro, ben distinti, ma che abbiamo tutti lo stesso linguaggio visivo, lo stesso stile grafico e la stessa omogeneità e coordinazione di immagini.

Questa carrellata si limita solo ad alcuni dei luoghi che, nella grande proposta offerta, abbiamo selezionato come significativi per far comprendere e apprezzare la nostra storia, la nostra arte e la nostra cultura.

Il toponimo Atesino deriva dall’epoca romana, quando su queste terre anticamente acquitrinose sino al VI secolo scorreva il vecchio alveo dell’Adige, in latino Athesis. 
Ancor oggi si trovano tracce importanti della storia e dei protagonisti che hanno caratterizzato questo territorio: degli Antichi Veneti e dei Longobardi, del Sacro Romano Impero di Carlo Magno, della Repubblica di Venezia e dei suoi nobili, dell’Impero Asburgico fino alla contemporaneità.
A custodire queste tracce, una rete di piccoli ma interessantissimi siti di interesse, luoghi di devozione e di valore storico-culturale che testimoniano il passaggio nella storia e nel tempo dell’attività dell’uomo in un’atmosfera agreste e bucolica. Oggi, tali poli di tutela della memoria storica sono gestiti da varie associazioni di volontari che operano in collaborazione con il Consorzio Atesino, le Pro Loco e le amministrazioni comunali.

Nel percorso che andremo a vedere nei video conosceremo da vicino alcuni di questi siti turistici/architettonici tra cui la la Chiesa di Santa Maria ai Prati “Ciesazza” a Ponso, una delle pochissime testimonianze di architettura romanica ancora presenti nel territorio della Bassa Padovana; il Museo delle Antiche Vie ad Urbana all’interno del Monastero di San Salvaro dedicato al viaggio e con un’importante sezione sulla cartografia storica in cui si racconta l’evoluzione del territorio e dei suoi tracciati viari principali.

Il Santuario del Tresto ad Ospedaletto Euganeo costruito grazie alle offerte dei fedeli durante il Medioevo in stile lombardesco, fu gestito dai monaci Agostiniani fino alla fine del XVII secolo e tutt’oggi rappresenta meta immancabile per i tanti pellegrini. Il Museo Civico Etnografico di Stanghella, centro di documentazione sulla colonizzazione umana del territorio che dai Colli Euganei si spinge sino all’Adige; nella vicina Vescovana andremo a conoscere Villa Pisani, piccolo gioiello d’arte. Passando per Este, antica capitale dei Veneti Antichi, vedremo il castello carrareseche domina la città. Proseguiremo poi Il nostro viaggio verso per il Museo della Civiltà Contadina di Carceri allestito al primo piano del grande Chiostro dell’Abbazia di Santa Maria del ‘500 che espone attrezzi e utensili agricoli ceduti dalla famiglia Capuzzo di Conselve. Conosceremo la Pieve di S. Silvestro a Saletto e il nuovo museo della Canapa a Megliadino S. Vitale, testimonianza di una delle colture che ha segnato il nostro territorio fino alla metà del secolo scorso.

Concluderemo il nostro percorso presso il Duomo e la cinta muraria a Montagnana costruiti durante il periodo di pace della dominazione dei Signori padovani “Da Carrara” nel XIV secolo. Il Duomo è conserva opere di Paolo Veronese e Giovanni Bonconsiglio, mentre all’interno della cinta muraria, ben conservata, è possibile ancora oggi visitare il Castello di San Zeno e la Rocca degli Alberi.

Ora non ci resta altro che augurarvi una buona visione e di salutarvi con un arrivederci nel nostro territorio in cui non vediamo l’ora di ospitarvi!